venerdì 6 maggio 2016

Swan Lake - cor David Dawson - Scottish Ballet - Inverness

Sophie Martin - Odette

Il fatto di non essere mai stata in Scozia è stata la scusa perfetta per andare a vedere ad Inverness il debutto in prima mondiale di Swan Lake di David Dawson. E' un coreografo che ho sempre amato da A million kisses to my skin a Giselle a The Grey Area, ma che purtroppo non ho mai potuto vedere in Italia dal vivo: e da come vanno le cose, credo sarà sempre più impossibile riuscirci a meno che appunto non si emigri o vengano da noi compagnie straniere in tour. Infatti solo grazie al Gala di Mara Galeazzi ero riuscita a vedere un pdd di Grey Area.


A Inverness teatro pieno, con un pubblico molto partecipativo ed entusiasta anche se alla fine hanno fatto una sola chiamata, ma molto calorosa. 

Questo lago di Dawson è molto asciutto ehheheheeh, nel senso che è molto sintetico e minimalista: Dawson ha lavorato levando tutti gli orpelli, solo quattro personaggi sono delineati Sigfried Odette Odile e Benno. Per il resto la storia è una rilettura in tono moderno che regge splendidamente anche senza Rothbart con ali nere, regine invadenti e sovrastrutture sceniche varie. Parlando come si mangia: un ragazzo, messo in mezzo dai suoi amici ad una festa, si annoia perchè non trova una ragazza adatta a lui, poi la trova, lei è magica e gli dona il suo amore (fisicamente una pietra rossa, come il suo cuore). Lui la tradisce con un'altra mooolto sexy durante una serata e si rende conto di aver fatto una scemenza, la cerca di nuovo, le dice onestamente quello che ha fatto ma lei non può stare più con chi ha tradito il suo amore, e lui resta solo di nuovo. Fine. Più che una fiaba una storia vera, dove i cigni sono un alone di Odette e come lei sono un'iperbole della purezza e della bellezza dell'amore vero. 

Scottish Ballet

I costumi e le scene vanno di pari passo con questa estrema sintesi: le ragazze alle due feste hanno abiti semplici e molto colorati che ben si stagliano sulla scenografia grigia. I maschi hanno t-shirt a manica lunga (segnalo che siccome ci sudano dentro e anche molto, soprattutto il principe,  le pezzature non si contano e questo esteticamente non è meraviglioso, e direi che una costumista dovrebbe considerarlo) e giacche scure. I cigni hanno un leotard bianco con piume disegnate.
Il lago è un'onda dinamica bianca, come un taglio bianco su una scena grigia. 
Essenziale, molto, può piacere o meno, a me è piaciuto.

Sophie Martin as Odette
A contrasto con questa sintesi, la coreografia: meravigliosa, ha un linguaggio complesso, dinamico, infinito, fluido, continuo mi piace tantissimo. E' terribilmente musicale: Dawson riprende nel primo atto la musica del Tchai Pas e la fa ballare agli amici di Sigfrido al posto del pas de trois, dimostrando come si può interpretare la musica in modo completamente diverso, rimanendo estremamente efficace. Bellisssima la danza spagnola ballata dai boys mascherati di Odile.

Sophie Martin e Christopher Harrison
Meravigliosi i due protagonisti che interpretano alla perfezione la fluidità di movimento caratteristica dello stile di Dawson. Sophie Martin dolcissima in Odette e perfida e sexy in abito nero lungo come Odile. Christopher Harrison sempre credibile e tecnicamente impeccabile. E anche simpatico visto che il giorno dopo lo abbiamo incontrato per strada ed è stato molto gentile oltre che allibito del fatto che venissimo apposta dall'Italia :)

Christopher Harrison


Lo Scottish Ballet è un buon ensemble con ottimi solisti. 
Benno e le tre fidanzate hanno ben caratterizzato i personaggi, lui amico gioviale e furbetto e le tre ragazze con tre caratteri diversi (la svampita, la sexy, e la volitiva). Forse è un po' meglio la parte maschile del corpo di ballo, le ragazze cigno sono indubbiamente brave ma poco omogenee per statura e corporatura.

Insomma, forse si capisce che sono uscita entusiasta.



Andrew Peasgood as Benno